MIRRORLESS VS REFLEX

Una dilemma pungente, attuale: mirrorless vs reflex, cosa compro? Questa è la domanda che più spesso sento echeggiare. Da parte mia ho recentemente deciso di prendere una Fujifilm Xt 1. Ho iniziato a fotografare a pellicola, impugnavo una Olympus OM1 e da anni, ormai, scatto con reflex professionali Nikon. Ora ho preso una Fuji Xt1 per implementare il mio corredo, dovevo. Perché avevo bisogno di capire quanto fosse comoda e, soprattutto, quanto questa decantata qualità d’immagine fosse insita in un misero sensore APS C. Alla fine – dopo averla testata in due situazioni fotografiche totalmente diverse – sono giunto ad una mia personalissima visione della faccenda. Dunque non starò qui a farvi un’analisi dettagliata e noiosa delle funzioni e delle caratteristiche di una tra le attuali mirrorless Fujifilm di punta – anche perché se ne trovano a iosa in rete –  ma, più semplicemente, un rapido riepilogo di ciò che mi è piaciuto e ciò che non mi è piaciuto.

La Mirrorless Fujifilm Xt1 in Sapa Posa

Ho deciso di scattare uno tra gli ultimi book fotografici con la Fuji Xt1. Come sempre, il giorno prima degli scatti, ho settato le luci e srotolato i tre fondali in previsione dell’ordine di utilizzo. Tra essi, un fondale nero. Ho deciso di usare una luce molto dura che mi ha restituito grandi zone d’ombra sul Set. Ottimo! Proprio ciò di cui avevo bisogno per testare l’affidabilità del sensore Fujifilm nelle zone d’ombra. Tirando le somme devo dire che la piccola mirrorless si è comportata egregiamente sul Set nonostante esso non sia il suo ambiente ottimale di utilizzo. Veloce nella messa a fuoco – nonostante la debolezza d’intensità della luce pilota dell’unico flash – rapida nei cambiamenti delle impostazioni e discreta in fatto d’impugnabilità. Inutile sottolineare che ho scattato in formato raf per poi sviluppare i file in Adobe Lightroom. E qui una sorpresa non proprio piacevolissima. Le fotografie su fondale nero presentano – su di esso – delle ombre nelle quali si avverte incertezza d’immagine e rumore nei passaggi tonali, degli artefatti che è ho trovato difficilissimo attenuare in Adobe Photoshop. A parte questo problema ho dovuto, consapevolmente, rinunciare anche alle tanto carine simulazioni pellicola on board. Sì, in Software di terze parti non abbiamo possibilità di tenerle se scattiamo in formato raf… nel caso di foto in Studio poco importa ma in esterno, in città, per strada, facendo reportage dobbiamo tenerlo a mente.

Fotografia Street con la Fuji Xt1

La fotografia street e la fotografia di reportage sono il punto forte di questa mirrorless. Testandola in strada mi ci son proprio divertito. E’ discreta, piccola, poco visibile, leggera. Son riuscito a scattare quelle fotografie che, con le reflex, non riuscivo mai a catturare per via della loro imponenza e visibilità. Il monitor basculante e l’applicazione Fujifilm Camera Remote fanno il resto, fornendoti un grosso potenziale per una maggior discrezione nello scatto. Mi ha pienamente soddisfatto, devo dirlo. Oltretutto la qualità d’immagine ad alti iso è indiscutibile. Bene, molto bene. Anzi, eccellente se non fosse per l’unico handicap di un segnale batteria scarica totalmente inaffidabile. Insomma, ti ritrovi con una tacca – su un totale di tre – che ti basta giusto per altre due scatti. A quest’aspetto negativo mi viene da aggiungere la non eccellentissima qualità dei materiali, in particolare quelli di rivestimento.

Reflex o Mirrorless?

Concludo rispondendo a chi si starà chiedendo: “ma posso sostituire la mia reflex con una mirrorless?”. Ebbene, la domanda non è corretta. Perché a mio avviso si tratta di due tipologie di fotocamere diverse e non paragonabili. Hanno una costruzione ed una filosofia alla base completamente diverse. Quindi la domanda più corretta è: “una mirrorless fa davvero al caso mio?”.

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